Albert Einstein – Vita
Per essere l’immacolato componente di un gregge, bisogna essere prima di tutto una pecora.
Per essere l’immacolato componente di un gregge, bisogna essere prima di tutto una pecora.
La giovinezza è quel periodo della vita in cui un ragazzino sa tutto, tranne come guadagnarsi da vivere.
Perché la vita, non è vita, senza un ricordo, perché un ricordo non è vita, se non ci regala un sorriso, perché un sorriso è tutto ciò che ci rimane, perché tutto ciò che ci rimane è vivere, vivere, per continuare a sorridere, sorridere dei bei ricordi, sorridere dei brutti ricordi, trovando il nostro posto nell’equazione, l’equazione, che bilancia e sbilancia il nostro “io” interiore, no, non vi sto parlando di perfezione, ma solo, di saper cogliere un’occasione.
Le maschere si usano per falsità, perché si vuole imitare l’essere altrui. Poi ci sono le maschere della sofferenza e quelle non si possono abbattere per colpa di ferite che rimangono nel tempo.
Credo che la felicità dimori nel nostro cuore, nel bello che i nostri occhi possono vedere intorno, nel bello che le mani delle nostra anima possono raccogliere.
A dieci anni il mondo è come lo immagini, a quaranta come lo vedi e a settanta come lo ricordi.
La tragica beffa della vita è che capisci le regole del gioco quando ormai non è più tempo di giocare.