Albert Schweitzer – Verità e Menzogna
La verità non ha ora, è di tutti i momenti, specialmente dei momenti in cui ci sembra inopportuna.
La verità non ha ora, è di tutti i momenti, specialmente dei momenti in cui ci sembra inopportuna.
In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due. Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno.
Ci sono sbagli che rifarei.
Non era il sospetto, ma l’istinto che parlava.
Che attendibilità si può dare alle parole di un uomo stipato in un armadio? Se poi quest’uomo è un nano, vi sembrerà sempre una mezza verità. Eppure, mezza verità è quanto di meglio ci possa essere. Non sei costretto ad accettarla come se fosse intera, e quel cinquanta per cento di libero arbitrio che ti rimane, puoi spenderlo come moneta corrente con le tue opinioni.
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
Ogni sera, prima di andare a letto, trova un modo di metter via le preoccupazioni. Sussurrale in una lettera o scrivile su un diario, poi accantonale e dimenticatene. È probabile che al mattino saranno molto diminuite se non addirittura scomparse.