Albert Schweitzer – Verità e Menzogna
L’africano è mio fratello, ma è un fratello più giovane di parecchi secoli.
L’africano è mio fratello, ma è un fratello più giovane di parecchi secoli.
È il colmo dell’assurdità, vedevo i miei diamanti affogare nel letame dell’ipocrisia, sotto la croce maledetta, mi sono voltata e me ne sono andata. Si è incazzato? Pazienza. I suoi ecclesiastici e sanitari protettori si sono incazzati anche per lui? Amen e companatico. Può illudersi finché vuole che le sue cacchette erano e sono diamanti, ma è un’illusione che gli frutta relativamente molto, e non solo a lui vedo, e pochissimo allo stesso tempo. Una balla che è stata presa al balzo.
Dietro ad ogni critica ce sempre un briciolo di verità.
Se il mio dottore mi dicesse che mi rimangono solo sei minuti da vivere, non ci rimuginerei sopra. Batterei a macchina un po’ più veloce.
Prima di puntare il dito contro gli altri, sottilmente, silenziosamente, bisognerebbe assumersi “il peso” di osservar la propria anima allo specchio.
Si dice che la verità la svela il tempo prima o poi, ma molto spesso non è cosi: molte verità le conosciamo già ma è più facile ignorarle che ammetterle.
Non sei tu a scegliere le tue battaglie, ma sono loro a scegliere te. Perché solo loro sanno chi è in grado di combatterle.