Alessandro Baricco – Libri
Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.
Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.
Come voi avete occhi per vedere la luce, e orecchie per sentire i suoni, così avete un cuore per percepire il tempo. E tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto, come i colori dell’arcobaleno per un cieco o il canto dell’usignolo per un sordo.
L’ossessione del suicidio è propria di colui che non può né vivere né morire, e la cui attenzione non si allontana mai da questa duplice impossibilità.
Non basta un taglio in coppa per fare di un chiodo una vite. Non basta scrivere bene per essere scrittore.
Ginsberg dice che non comprendo la “società”, solo la “solitudine dove tutto è duro, triste e senza speranza”.
A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;a piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;a stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;a mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;a esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;a vivere c’è il rischio di morire;a sperare c’è il rischio della disperazione ea tentare c’è il rischio del fallimento.Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.Ha rinunciato alla libertà.Solo la persona che rischia è veramente libera.
Bisognerebbe studiare le persone allo stesso modo in cui si studiano i libri.