Alessandro Bruzzi – Vita
Non disperare se non sei considerato un vincente, anche i perdenti hanno la loro importanza nel grande gioco della vita!
Non disperare se non sei considerato un vincente, anche i perdenti hanno la loro importanza nel grande gioco della vita!
La vita è un gioco d’azzardo terribilmente rischioso. Fosse una scommessa, non l’accetteresti.
È la vita a costituire l’unica realtà e il vero mistero. La vita è molto di più che semplice materia chimica, che nelle sue fluttuazioni assume quelle forme elevate che ci sono note. La vita persiste, passando come un filo di fuoco attraverso tutte le forme prese dalla materia. Lo so. Io sono la vita. Sono passato per diecimila generazioni, ho vissuto per milioni di anni, ho posseduto numerosi corpi. Io, che ho posseduto tali corpi, esisto ancora, sono la vita, sono la favilla mai spenta che tuttora divampa, colmando di meraviglia la faccia del tempo, sempre padrone della mia volontà, sempre sfogando le mie passioni su quei rozzi grumi di materia che chiamiamo corpi e che io ho fuggevolmente ho abitato.
A volte ti sembra di non capire, altre volte di non farti capire, in fondo vorresti solo che nella vita andasse tutto bene, ma non sempre è così.
La vita non è rispondere ad una tabella di marcia da compiere ogni giorno nei limiti e tempi stabiliti, non è tenere il conto del trascorrere del giorno e la notte, non è prepararsi all’inverno dopo l’estate. La vita è un fluire costante oltre il tempo, lo spazio e le stagioni.
Per qualcuno sei un esempio, un errore, un ossimoro, un dono, un appetito, un rimpianto, una fantasia, un’utopia, una necessità, un’ucronia, un desiderio, un’invidia, una nostalgia. Non te ne accorgi, ma ogni giorno sei un nomade inconsapevole, errante tra i pensieri della gente.
Tutto scorre, ma lo scorrere è inafferrabile e quindi illusorio.