Alessandro Manzoni – Vita
La disgrazia è una visita del Signore; è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.
La disgrazia è una visita del Signore; è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.
La vita è troppo breve per fare la fila all’ufficio postale. Se tagli tutti i rami secchi, sterili e improduttivi godrai di un sorso benefico di elisir vitale.
Quando scoprirai il respiro del vento, il palpito delle rose e lo sguardo del cielo entrerai dentro gli occhi della vita.
Alcune persone quando mi vedono o sentono il mio nome hanno come una reazione chimica. Del resto, si sa, essere unica, essere ciò che loro vorrebbero essere suscita invidia.
Crescere spaventa, ma è solo crescendo che impari tante cose. Impari che la fiducia è preziosa e va concessa a pochissime persone, impari che la dignità è un dono raro da: proteggere, difendere e tutelare. Quando perdi la tua dignità nessuno può ridartela indietro. Impari che l’orgoglio ha un prezzo, può portarti in paradiso e trascinarti all’inferno, impari che l’invidia appartiene agli emarginati sociali, impari a saper valutare le situazioni, a cogliere al volo le occasioni. Cadi, soffri, ma ti rialzi e ogni volta che lo fai, sei più forte di prima. Resisti e lotti perennemente con la vita, cerchi di non piegare la testa, stringi i denti e vai comunque avanti. Impari tutto e niente, troppo poco e troppo molto. Impari che non impari a vivere, vivi e basta. Forse il bello della vita è proprio questo.
Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.
E poi un giorno ti accorgi che niente di quello che possiedi ti dà più la gioia di vivere, perché hai perso la felicità delle cose più semplici.