Alexandre Cuissardes – Vita
Non avendo soluzioni, o avendo paura dell’unica possibile, sto continuando a fare la cosa peggiore, continuare a campare.
Non avendo soluzioni, o avendo paura dell’unica possibile, sto continuando a fare la cosa peggiore, continuare a campare.
Il respiro cadenza le emozioni che nascono con la vita.
Le cose che scrivo sono il punto di arrivo delle sensazioni che fanno rumore dentro di me. Esse nascono, maturano e cessano il loro naturale corso in tempo a volte troppo corto perché se ne possa prendere coscienza, altre volte fin troppo lungo perché se ne possa perdere traccia.
Quando si ha il cuore indurito dal proprio dolore, è facile restare indifferenti a quello altrui.
Credo che ogni attimo, sogno, emozione, debba essere vissuto “giusto o sbagliato”, chi può dirlo, chi può definire questo antico confine. L’importante che il “ciò” sia vissuto con serenità. Il resto non conta. Conta la gioia vissuta nel contesto che più ci appropria, che più ci appartiene, che più ci rende felici di vivere quello che siamo.
Vita: la miglior parola che possiamo mai scrivere!
È strano come una situazione, un momento particolare della vita, possa farti cambiare. È strano come una situazione possa portarti a pensare che qualcuno abbia preso in giro i tuoi sentimenti, ma forse non immagina che in quel determinato momento tu possa stare male, possa soffrire dentro da volerti chiudere in te stessa. Potessi avere la bacchetta magica vorrei tornare indietro in quel preciso istante, stringerti forte a me e dirti che il bene che provo per te è immenso e sincero.