Alice Schwarzer – Cielo
Le donne non si accontentano più della metà del cielo, vogliono la metà del mondo.
Le donne non si accontentano più della metà del cielo, vogliono la metà del mondo.
La luna? Un abat-jour sul mondo.
Le stelle in cielo si vedono dopo il temporale così come il sole nella vita si vede dopo la tempesta.
Al di là del cielo, nascoste dalla gente stanno le buone azioni.
È lì, in quel preciso punto dove cielo e mare s’incontrano e si fondono in tutt’uno mistico, li ha inizio l’infinito dell’occhio umano, non c’è più orizzonte che tenga, ma solo la voglia immensa di guardare oltre la cosa immaginabile, più lontano dalla realtà, più in profondità nella nostra stessa anima.
Quelle stelle al cielo incollate, in quelle notti d’estate non erano poste dal caso per mostrare, più chiara la strada ma per illuminare la nostra smisurata, pochezza sotto l’immensa bellezza di quel cielo, discosto infinito, oscurato da miliardi di stelle solcato.
[…] – “Secondo te le stelle sanno di pan di zucchero o di sale?”- “Non lo so, non le ho mai assaggiate.”- “Io sì, sono rimasta molte notti sul balcone della casa dei bambini chiusi. Le stelle in estate perdono briciole che arrivano in bocca.”- “e come sono?”- “Salate, a gusto di mandorla amara.”- “Le preferivo dolci.”- “Ma no, guasterebbero la terra per quante ne arrivano. Certe notti c’è tempesta di stelle sbriciolate. La terra è seminata da loro, riceve senza poter restituire. Allora dal basso si alzano le preghiere a sdebitarsi, di alberi e di bestie che ringraziano”[…].