Alphonse Allais – Comportamento
“Non sono certo il primo arrivato, io!” come disse il giovanotto presuntuoso che, invitato a colazione in villa, arrivò quando già tutti erano a tavola da un buon quarto d’ora.
“Non sono certo il primo arrivato, io!” come disse il giovanotto presuntuoso che, invitato a colazione in villa, arrivò quando già tutti erano a tavola da un buon quarto d’ora.
Mi può giudicaresolo che dipinge sull’acquale sue ragioni.
Pensami, descrivi nella tua mente ogni sensazionale situazione in cui noi due, il nostro protagonismo, il nostro modo di essere, cancella ogni pensiero negativo e ci fa vivere una vita fantastica.
Se si potesse pesare il cervello contenuto dalla tua testolina di cazzo, si dovrebbe resettare la bilancia a “meno 2 chili”, talmente è profondo il vuoto contenuto nel tuo cranio!
Ho visto gente povera vivere ai bordi della strada e dividere l’unico pezzo di pane con il proprio amico a quattro zampe. Ed ho visto uomini ricchi prendere a calci un povero. Ma il vero “povero” forse non era lui.
Non ne posso più di sentirmi dire: “non criticare chi ti fa del male, neanche tu sei perfetta” io non sono perfetta, nessuno lo è, ma non essere perfetti è una cosa essere malvagi è un’altra.
A volte si tratta di orgoglio, a volte è solo una questione di dignità. Il primo è stupido, il secondo salva la nostra anima.