Anonimo – Tristezza
“Perché hai un’aria così triste?” “Perché sono 400 anni che aspetto. E non sta succedendo davvero.”
“Perché hai un’aria così triste?” “Perché sono 400 anni che aspetto. E non sta succedendo davvero.”
È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.
C’è in giro una voce che dice che gli uomini sono più forti delle donne… Oh, per favore! Può l’uomo portare un bambino di 3Kg nella pancia per 9 mesi e sopravvivere a ore di travaglio? Può cucinare, pulire e parlare al telefono nello stesso momento? Può sanguinare per una settimana e non morire? Può camminare con tacchi di 10 cm? Riesce a piangere tutta la notte e svegliarsi il giorno dopo come se fosse tutto ok? Ricordate uomini, le donne sono impotenti solo finché lo smalto sulle unghie non si e’seccato…
Non scegli di scegliere, è la scelta che sceglie te.
La più grande non è la morte ma la solitudine… ed io lo sono.
Se due solitudini si incontrano, cosa diventano? Il più delle volte la maggioranza delle persone, è troppo presa dai loro piccoli problemi, per accorgersi delle grandi solitudini. Tutto questo fino a quando il grande, sarà al di fuori delle cose e delle persone, anziché dentro.
Ogni essere umano ha il diritto di perseguire la gioia.Per gioia si intende ciò che lo rende felice, non necessariamente ciò che rende felici gli altri.