Antonio De Santis – Religione
Che il vento del Grande Karol soffi su di noi…
Che il vento del Grande Karol soffi su di noi…
E a un Dio “fatti il culo” non credere mai.
Tutti i malefici del mondo non bastano a trasformare il disegno di Dio da oscenità e male, a bene e virtù. Mangiando il bene che si uccide, solo l’apparenza può cambiare, ma non la natura. Nella tristezza di quello che passa e più non torna, si possono solo vedere macerie e morte, tra le mura luminose, un regno esteriormente saldo, ma c’è una diafana sostanza appena sotto l’apparenza forte, e vani canti verso il cielo culla della morte sotto la terra della nuova razza.
Tutte le istituzioni nazionali della chiesa, sia ebrea, che cristiana o turca, mi sembrano nient’altro che invenzioni umane, collocate per terrorizzare e schiavizzare l’umanità, e monopolizzare il potere e il profitto.
L’incredulità è la più abbietta delle religioni!
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
Che Dio sia morto o no, è impossibile tacerne: c’è stato per tanto tempo.