Arjan Kallco – Filosofia
Senza la tentazione questo mondo non esisterebbe.
Senza la tentazione questo mondo non esisterebbe.
Il dotto, l’uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell’essere umano.
L’attenzione conduce all’immortalità, la disattenzione alla morte; gli attenti non muoiono mai, i disattenti sono come morti.
I quotidiani sono dei sentieri, i settimanali delle strade, i mensili, delle spiagge.
Spesso la novità non è nel pensiero ma nel dirlo in quel modo.
Belle, per il Dio, sono tutte le cose, e giuste; ma gli umani ne hanno ritenute giuste alcune, ingiuste altre.
[…] Sì che la privazione ne divenne assai più crudele di quanto ne fosse dolce il possesso, e si era infelici perdendoli senza essere felici possedendoli.