Arthur Schopenhauer – Tristezza
Quello che abbiamo può non farci felici ma quello che ci manca ci fa sicuramente infelici.
Quello che abbiamo può non farci felici ma quello che ci manca ci fa sicuramente infelici.
Mi manca la tua bocca quando si univa con la mia per diventare una sola cosa!
La solitudine è brutta. Ma aver deciso di essere soli è ancora più brutto.
La solitudine si nutre della tua assenza.
Se le mie parole sembrano un pianto è perché in giro si vedono solo lacrime e pochi sorrisi.
Quelle lacrime erano come veleno uccidevano lentamente il mio amore.
Amore… Brancolo nell’oscurità della mia anima, cammino fra le urla silenti del cuore. Sono vivo o sono morto?La sofferenza mi consuma come un pasto senza fine; il tempo s’è fermato eppur velocemente invecchio.Sangue, putrido sangue sgorga dal mio corpo e nelle ferite invisibili, ho perduto la ragione, ho abbandonato me stesso…Sono vivo e sono conscio; dunque m’appresto a varcare l’ultimo cancello. Mi volto dando uno sguardo alla vita, le sorrido e la saluto per sempre!Sono morto e giunto finalmente a casa; qui troverò la mia pace…Buio, calano le luci, si chiude il sipario… cosi finisce una miserabile carriera d’attore!Un’altra stella cadente, viene inghiottita dal vorace buco nero; nato e cresciuto, sotto il triste segno del mio universo smarrito…Addio Amore!