Assunta Caruso – Vita
Aspetto la luce: quella che ti irradia fino ad accecarti e a renderti schiava di parole che non udirai mai.
Aspetto la luce: quella che ti irradia fino ad accecarti e a renderti schiava di parole che non udirai mai.
Piovono sul tetto di una casa disabitatafitte gocce di abbandonocome sui giorni orfanidimenticati dal sole.Piove a dirotto e ingrossa il fiumeche trascina i corpi delusidi identità smarrite.Piove invano sulle ormedi ricordi indelebilipiove su strade sconosciuteche portano chissà dovepiove sulle mie parole stanche, zuppe di nostalgia.
Sentire la mancanza di qualcuno che prima era nella tua vita e ti stava accanto è come togliersi un anello che hai tenuto per tanto tempo. Ti sembra che sia ancora lì ma così non è.
In genere passiamo la gioventù a rovinarci la salute e la vecchiaia a curarla.
Quando ogni giorno ci sembra più duro di quello precedente, quando le certezze che ci siamo costruiti si sgretolano di fronte a muri d’ipocrisia, quando infine cerchiamo dei segni del destino che ci donino una speranza nuova, afferriamo violentemente l’unica cosa che realmente ha un valore… la nostra Vita.Ripartiamo da lì, dalla consapevolezza che il nostro essere qui, in questo momento, in questo tempo, ha un suo significato… sta a noi trovarlo ed esaltarlo.
La vita è un esercizio di equilibrismo sulle dita di DIO, prima o poi, si dovrà pur cadere. L’importante è cadere nel palmo.
Maledette le ambizioni quando non si concretizzano.