Benjamin Disraeli – Felicità
L’azione non porta sempre la felicità, ma non c’è felicità senza azione.
L’azione non porta sempre la felicità, ma non c’è felicità senza azione.
L’uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione “sine qua non” di piccole e intermittenti felicità.
Non chiudere mai del tutto le porte del cuore, quando meno te lo aspetti potrebbe entrare quello spiraglio di felicità per colmare delle ferite solcate da tristezza.
Il trionfo di ogni cosa dura sempre “un attimo” ma questo non lo sminuisce.
Si ha paura di perdere solo le persone a cui si tiene davvero ma, in fondo, è proprio questa la felicità: essere consapevoli di quanto contano certe persone per noi.
Non si può essere felici se si è soli, se nessuno ha bisogno di noi.
Felicità e serenità: molti le confondono, pensando che siano la stessa cosa… invece la prima si distingue dalla seconda perché non ha bisogno assolutamente del denaro per essere vissuta e assaporata al meglio…