Carlo Maria Martini – Religione
L’uomo è un essere in cammino e bisognoso di significato.
L’uomo è un essere in cammino e bisognoso di significato.
Ci sono degli atei che sono cristiani senza volerlo, come ci sono cristiani che sono atei senza saperlo.
Se Napoleone e Cesare si fossero incontrati da qualche parte, avrebbero sorriso come due àuguri. Ma Cristo e Maometto temo che si sarebbero presi sul serio.
Credere in Dio dovrebbe renderci più buoni e più umani, non più bastardi dentro e fuori.
Con la beatitudine perfetta Dio ricompensa quelli che tutto soffrono per il Cristo, che è la giustizia stessa. Ad essi è riservato il regno dei cieli e viene promessa lassù una generosa ricompensa, perché disprezzati dal mondo, poveri nello spirito, coperti di vergogna per le sventure subite nel mondo presente, confessori della giustizia celeste di fronte alle ingiurie degli uomini, martiri gloriosi delle promesse di Dio, hanno speso la vita per testimoniare la sua eternità.
L’uomo non sa dare posto a Dio, semplicemente perché non sa stare al suo posto.
Fra gli angeli di Dio il più servizievole è Lucifero. Intrappolato irrimediabilmente nei suoi infiniti tentativi, illustra il “male” all’uomo, concedendogli implicitamente dettagliata conoscenza senza riuscire a scalfirne le scelte finali.