Catia Ciullo – Stati d’Animo
Guardarsi allo specchio non è mai facile; se ti osservi a fondo non scopri solo i difetti fisici che vorresti cambiare, ma scopri di più. E a volte quel di più può far male, un male dentro che è difficile da curare.
Guardarsi allo specchio non è mai facile; se ti osservi a fondo non scopri solo i difetti fisici che vorresti cambiare, ma scopri di più. E a volte quel di più può far male, un male dentro che è difficile da curare.
Ho visto persone camminare a testa alta e fiere di se anche nella disperazione. E ho visto gente disperarsi per sciocche e inutili cose fermando il loro cammino. Ho sempre preferito stare male che non tentare e sempre preferirò rischiare al dover rimpiangere.
Ovunque sono. Sono quel che sono. Eppure sono.
Alle persone come me, che han sempre un po’ di paura dentro. Paura dei silenzi, quelli che fan rumore. Degli ospedali o di mostrarsi fragili. Degli addii perché ti spezzano. Delle parole che feriscono. Paura del buio perché non sai cosa c’è altrove. Paura di perdere chi ami. Paura di dimenticare. Di voltarti, un giorno, distrattamente dall’altra parte. Paura di non venir capiti, compresi, amati nei nostri mille difetti. E la paura forse un pizzico ci rende migliori. Ma fragili. E alcune paure sono silenziose, scivolano solo sull’anima. La nostra.
Sangue e polvere, silenzio e macerie, vittime e speranze. Io sono il veterano delle mie guerre interiori.
In nulla c’è bontà, se non nell’ingenua e genuina convinzione che questa possa esserci.
Per costruire un futuro bisogna essere consapevoli di non avere tutte le risposte, ma essere umili ed accettare anche le risposte che danno gli altri.