Charles Baudelaire – Morte
E il cuore trafitto, che il dolore ogni giorno alletta, muore benedicendo la sua freccia.
E il cuore trafitto, che il dolore ogni giorno alletta, muore benedicendo la sua freccia.
Se gli uomini si conducessero sempre al fianco la morte, non servirebbero sì vilmente.
Si muore nello stesso modo in cui si è vissuti: soli!
“Can you hear me?”. Ci vorrebbe l’urlo di Bruce Springsteen per arrivare lassù e chiedere a Michael Jackson se ci sente, se vede che cos’è successo da quando è uscito dai vestiti di pazzo psicopatico per indossare i panni umani, quelli di un uomo che, alla fine, può disperare, soffrire, morire come tutti.
Ecco, quando penso alla vita di mia madre, quando penso a tante vite di persone che conosco, mi viene in mente proprio quest’immagine – fuochi che implodono invece di salire in alto.
In occasione dell’anniversario dalla scomparsa di un caro amico, mi piace ricordarlo, con il suo simpatico cavallo di battaglia. Tra il serio e il faceto, definiva le donne cosiddette “rifatte”: mezze donne e mezze linoleum.
La più crudele eredità della morte è che spesso lascia gli altri prigionieri della vita.