Charles Bukowski – Stati d’Animo
Io provo, provo a capire. Ma tutto questo fottutissimo mondo sembra finto, finto.
Io provo, provo a capire. Ma tutto questo fottutissimo mondo sembra finto, finto.
Nel vero bisogno del tuo cuore trovi l’umiltà di saperlo confessare.
Quando più risucchia, tanto libro e quanto più plano, allora, sprofondo; se fossi acqua di lago, con la sua calma, fluirei, ma in sorte ho la lava del vulcano e ribollo nella mia fucina, aggrovigliando i nervi anche alle caviglie tremanti.
Dovremmo smetterla di continuare a pensare a noi stessi, a quello che è giusto o meno per noi. Dovremmo smetterla di crearci paesaggi immaginari che ci rendono più pilastri gelidi che carne ed ossa. Dovremmo smetterla di guardare tra gli occhi degli altri per capire come leggere i nostri. Dovremmo smetterla di sentirci vivi in un mondo di morti. Dovremmo smetterla di cercare cose inutili che non migliorerebbero ne il nostro mondo e ne quello degli altri. Dovremmo ogni tanti prenderci una pausa dai nostri pensieri, quelli che ti consumano le ossa e il cervello, questo è il prezzo per sentirci liberi? Poi, lo saremo davvero un giorno o stiamo facendo tutto per niente, per tornare a posare sui vecchi pezzi di pietra?
Qualsiasi sentimento, che sia positivo o negativo, è indipendente dalla nostra volontà.
Bisognerebbe sempre esprimere le proprie emozioni, fanno bene alle persone che le vivono. Dire “ti voglio bene” oggi, non dovrebbe essere evitato, domani potrebbe non avere più lo stesso significato.
Il problema di certe persone è che tengono troppo in considerazione il lato estetico, quando sarebbe meglio se si guardassero meno allo specchio e più nella coscienza.