Chitra Banerjee Divakaruni – Vita
A volte mi opprime un gran peso, un lago di ghiaccio nero, quando penso che da un capo all’altro di questa terra neppure un’anima sa chi sono.
A volte mi opprime un gran peso, un lago di ghiaccio nero, quando penso che da un capo all’altro di questa terra neppure un’anima sa chi sono.
Una matita si cancella, nella vita bisogna essere penne dal colore nero, cosi da essere inchiostro, e rimanere impressi su di un foglio dal titolo mondo.
La vita spesso è fatta di tanti finti “ti voglio bene” e di troppi “vaffanculo” sinceri.
C’è chi spaccia cosa e chi si spaccia per. Entrambi corrono qualche rischio, ma mai tanti quanti chi è spacciato.
Chi si fida ciecamente della propria potenza e non si chiede di volta in volta se sta agendo in conformità con la giustizia è destinato a soccombere.
La lingua del mio spirito continuerà ad essere il tedesco, e precisamente perché sono ebreo. Ciò che resta di quella terra devastata in ogni possibile modo voglio custodirlo in me, in quanto ebreo. Anche il suo destino è il mio: io però porto ancora in me un’eredità universalmente umana. Voglio restituire alla loro lingua ciò che le devo.
Sarò solo più lontano, la lontananza non elimina il Creato, ma lo rende… Invisibile!