Claudia Marangoni – Vita
Il tempo potrà anche curare le ferite ma le cicatrici saranno sempre un elogio al passato.
Il tempo potrà anche curare le ferite ma le cicatrici saranno sempre un elogio al passato.
Ogni cosa cara che perdiamo e si allontana da noi, sempre ritorna più intensa e viva nel nostro cuore, a guidare la nostra vita.
Cosa me ne faccio delle parole? Sono belle da leggere, ma non cambiano lo stato delle cose. Le parole sono lame a doppio taglio. Se speravi di sentirtele dire ti salvano, ma se te le senti dire quando ormai è tardi possono ucciderti. Perché ormai il gioco è fatto, e la vita non dà rivincite.
La vita è una tragedia che si ostina a mascherarsi da commedia. E così sono gli attori stessi, ingannevoli per antonomasia, ad essere ingannati.
Su un orologio puoi bloccare le lancette fermando il tempo, e quando ripartirà lo farà dal punto in cui sei era fermato. Anche nella vita puoi fermare il tempo, ma quando lo farai ripartire, a differenza dell’orologio, il mondo sarà andato avanti senza di te e sarai stato tu a perdere tempo, invece di investirlo per vivere al meglio la vita…
Non si può mai tornare indietro, la vita ci spinge sempre ad andare avanti. Allora portiamo con noi il passato, ma solo come esperienza e non come un fardello pesante.
Siamo marinai partiti migliaia di anni fa da una lontana sponda per raggiungere, attraversando un immenso oceano, la spiaggia della conoscenza. Con il ricambio generazionale, poco per volta, ci arriveremo. Noi siamo solo un piccolo tratto di quel viaggio e probabilmente non faremo parte della spedizione finale che approderà, ma ciascuno di noi contribuisce, procreando, all’avanzata di questa nave. La partecipazione è universale: non occorre essere geni, è sufficiente averli.