Cleonice Parisi – Vita
Chi giudica senza scienza, ascoltando degli altri sentenza, a sé stesso non presta udienza.
Chi giudica senza scienza, ascoltando degli altri sentenza, a sé stesso non presta udienza.
Essere immortale non mi interessa. Mi piace invecchiare.
Essere forti non vuol dire riuscire a superare tutto, ci sono cose che ti lasciano li per terra come quando si riceve un pugno in pieno stomaco. Il peggio non è il dolore che provi in quell’istante, no, quello passa, la cosa peggiore è quello che ti rimane dopo, un senso di assoluta impotenza per non aver potuto far nulla se non incassare un altro colpo.
Sopravvivere è un mestiere duro, sottovivere ancora peggio.
Le emozioni che ho vissuto sono tutte tatuate sul mio cuore. Quelle più forti hanno fatto certamente male ma non sbiadiranno mai. Quelle più grandi hanno ricoperto tutte le altre senza che io me ne accorgessi. Ed ora, che ho visto, spero ci sia ancora qualche angolo nascosto del mio cuore su cui poggiare l’ago.
La convivenza tra due esseri viventi comporta sempre della sopportazione.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.