Edward Young – Morte
Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne se stessi.
Tutti gli uomini credono tutti gli uomini mortali, tranne se stessi.
È attraverso la morte delle persone a noi più care che si manifesta la caducità della vita!
Capiremo tutto in quel ultimo passaggio in cui perdere la vita apparirà così impossibile che – a dispetto di ogni speculazione filosofica – il senso dell’esistenza si svelerà nella sua eterna semplicità.
La morte: è una semplificazione relativa, un mezzo necessario a tratti. La vita di oggi è avanzata ma anche complicata, e si sente, necessaria una semplificazione. Se ogni situazione particolare è irripetibile, e dopo un cambiamento lo stato originario non è semplicemente annichilito, allora la tendenza spontanea della vita è l’evoluzione. Quando viene distrutto qualcosa, in genere si presuppone un migliore utilizzo dello spazio liberato, per questo lo stato originario risulta poi migliorato.
Si muore anche di silenzio. Le parole taciute finiscono per soffocarti.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
Se fosse possibile sapere quel che ci sarà dopo la morte, allora nessuno di noi avrebbe paura nemmeno della morte[…] Eppure si ha paura. Si ha paura dell’ignoto, ecco di che. Per quanto si dica che l’anima andrà in cielo… noi sappiamo pure che il cielo non esiste e non c’è altro che l’atmosfera.