Elisabetta Barbara De Sanctis – Stati d’Animo
Amo le carezze impudiche della mente, quelle che diventano mani, respiri, piacere, quelle che se ti possiedono non ti lasciano alcuna via di scampo.
Amo le carezze impudiche della mente, quelle che diventano mani, respiri, piacere, quelle che se ti possiedono non ti lasciano alcuna via di scampo.
Non amo essere scortese, ma non sono nemmeno la calma in persona. Quindi prima di farmi girare le palle ci penserei un po’.
I sentimenti sono bastardi. Ti baciano in bocca lasciandoti spesso l’amaro.
Io non capisco le persone, le ascolto, il che è ben diverso. Eppure le sento spesso complimentarsi di questo con me: sapete perché? Noi esseri umani abbiamo un disperato bisogno di essere accolti nella mente e nel cuore di qualcuno, perché non siamo nemmeno in grado di capire a fondo noi stessi. Così, quando qualcuno ci ascolta sinceramente ci illudiamo del fatto che ci capisca.
La paura è il primo nemico naturale che l’uomo deve superare lungo la strada verso la conoscenza.
Avevo gli occhi dell’anima fissi sul suo viso, non c’erano corridoi vuoti nella mente, solo interminabili ingorghi di emozioni, frutto di pensieri e desideri incontenibili!
Ti proponi sempre di non lasciarti coinvolgere e invece ogni volta accusi il colpo ed ecco ti senti di nuovo fuori posto e la tua margherita non sarà più “m’ama o non m’ama” ma “crollo o non crollo”. E tiri di nuovo su la corazza e ti rimetti in fila davanti a tutti i “forse” di chi non ha capito che il tuo coraggio portava il suo nome.