Emily Dickinson – Anima
L’anima si sceglie il proprio compagno, poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla.
L’anima si sceglie il proprio compagno, poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla.
Vorrei essere un fiore, poter irradiare la sua freschezza, il suo splendore, il suo colore… vorrei poter infondere il suo profumo, in ogni dove, offrire fra alla gente un candore, simile alla ricchezza di un cuore… Vorrei essere un fiore, per donare riposo, ad ogni sofferenza, e con la mia fragilità, adagiarmi sul corpo per infondere pietà… Su quel ruscello, il mio fiore sovrasta, e co tanta bellezza, si sostiene più forte che mai, si disseta, da quella sorgente di amore.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
Quando Il mio cuore sfiorerà la tua Anima Toccando il Limite allora ci incontreremo la…
Umiltà è non sapere affatto cos’è l’umiltà.Ed essere contenta lo stesso.
Se sorridi alla tua metà del cielo, anche l’altra ti sorriderà.
Ormai noi esseri umani subiamo continue mutazioni camaleontici ci adattiamo ad ogni situazione per immunizzarci…