Ezra Pound (Ezra Weston Loomis Pound) – Stati d’Animo
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
La solitudine uccide ogni desiderio, ogni speranza, ti rende un fantoccio di gomma, senza volontà, banderuola che si sposta al minimo soffio di vento.E per sconfiggerla, acchiapperesti al volo come uno mosca il primo amore venuto a tiro.
A volte mi sento “eccessiva” soprattutto quando amo. Non so misurare l’amore, dono tutta me stessa, se occorre faccio anche l’impossibile, non ho limiti. Ma non pensare che questo mio modo sia per “sempre”. Tutto ha un inizio e una fine se non sarai capace di meritarlo.
Non mi sento affatto vuota, anzi, sono piena. Mi sento piena. La testa piena di cose che non ho detto. Mi sento piena di te e non riesco più a trattenerti dentro. Piena di rabbia e tristezza. Così piena che mi sento allagare dentro. Eppure mi è sempre piaciuto essere piena. Avrei voluto continuare ad essere piena di sorrisi, anche piena di pianti ma di gioia, piena di felicità, piena di abbracci, con gli occhi pieni di qualcuno. Invece mi ritrovo gli occhi pieni di lacrime.
A volte la gioia si nasconde dietro a piccoli gesti e sguardi accennati. Resta a noi saperli catturare, resta a noi saperli interpretare.
Il silenzio era una strada, una via per tornare a me stesso. Io ero silenzio. Il mio respiro, il battito del mio cuore divennero silenzio. La mia nudità interiore era il mio segreto.
Quelle come me sono sempre controvento, ci credono sempre quelle come me hanno l’abisso dentro e il sorriso in punta di labbra. Quelle come me vivono di emozioni, ci affogano dentro e si sciolgono come neve al sole per una carezza, quelle come me non se ne vanno e se lo fanno è perché le hai mandate via. Quelle come me ci sono sempre e si danno tutte e continuano a dare ancora, ancora e ancora senza chiedere mai. Quelle come me sanno aspettare, aspettano e amano in silenzio aggrovigliandosi il cuore zuppo d’amore. Quelle come me hanno l’anima dannata, fottuta, persa, in un paio d’occhi di brace che ti attraversano e ti squarciano in due per come ti violentano il cuore. Quelle come me vivono di brividi sulla pelle, e respirano desideri e sogni che forse non si avvereranno mai.