Fernando Pessoa – Vita
La decadenza è la perdita totale dell’incoscienza; perché l’incoscienza è il fondamento della vita. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.
La decadenza è la perdita totale dell’incoscienza; perché l’incoscienza è il fondamento della vita. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.
La vita è molto dura. Molte volte è come il mare “impetuosa”. E se per cause inspiegabili cadi, non gliene frega niente che tu non sai nuotare… quindi non aspettarti che la vita ti aiuti, rialzati e aiutati da solo. Non scoraggiarti e fai come dice quel detto: “aiutati che Dio t’aiuta”.
Le buone notizie hanno ormai cambiato destinatario da tempo, è già un successo se si arriva a sera da sopravvissuti.
Amo le cose vecchie e imperfette, che hanno vissuto e portano addosso le tracce del tempo e delle vicissitudini. Come le vecchie finestre rotte, segnate dal tempo e dalle intemperie, che hanno allentato ogni protezione e quando meno te l’aspetti si aprono con un semplice soffio di vento e lasciano entrare l’aria e la luce nella tua stanza buia. E con tua grande sorpresa la danza della vita riprende.
Ci sono incontri fatti su strade non percorse, e addii su percorsi condivisi.
Aurora schiusa da luci di sguardi,brivido nella nottee un’immensa brezza nasce e tramonta dal giorno,come l’alba e la fine della lucedietro al monte il sole scappae l’oscurità splende grazie alla nuova luna.Lucida spada di fuoco,protesa da mani coperte di ferite,poggiata sul petto di uomini pronti alla battaglia.Vittoria per la guerrae sconfitta per la pace.Una sola speranza affiora dall’aurora schiusa da luci di sguardi: Una lacrima di vita.
Siamo marinai partiti migliaia di anni fa da una lontana sponda per raggiungere, attraversando un immenso oceano, la spiaggia della conoscenza. Con il ricambio generazionale, poco per volta, ci arriveremo. Noi siamo solo un piccolo tratto di quel viaggio e probabilmente non faremo parte della spedizione finale che approderà, ma ciascuno di noi contribuisce, procreando, all’avanzata di questa nave. La partecipazione è universale: non occorre essere geni, è sufficiente averli.