Francesca Alleva – Religione
Un uomo può vivere senza un Dio. Ma un popolo senza un Dio non può iniziare a vivere.
Un uomo può vivere senza un Dio. Ma un popolo senza un Dio non può iniziare a vivere.
Ci sarà mai in tutto questo disperarsi, un frammento di paradiso a cui aggrapparsi?
Chi ha Gesù come signore nella propria vita ha tutto, il resto è destinato a diventare superfluo.
Dio creò il tutto dal nulla e l’uomo crea con la fantasia il tutto.
Quando i limiti sono trascesi viene a mancare il riferimento all’esperienza possibile, così l’uomo cade nelle “inevitabili illusioni della ragione umana”.
Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta. Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre.
Quando la soluzione è semplice, Dio sta rispondendo.