Franz Kafka – Filosofia
Come un sentiero d’autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.
Come un sentiero d’autunno: appena è tutto spazzato, si copre nuovamente di foglie secche.
Quando il pensiero precede la penna si scrive come un matematico.
Quando i medici sono in consulto il malato è finito.
Mi piace isolarmi dal mondo e dai suoi rumori molesti che otturano la mia mente, mi isolo e sono solo io e il foglio bianco!
Da pensatore scrissi delle verità che speravo fossero bugie!
Il vuoto non esiste, esiste solo il contenitore di ciò che chiamiamo vuoto.
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l’idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l’uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l’atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l’idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l’esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: “la scelta e la sua funzione” la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c’è un’idea che un pensiero, l’idea è l’alchimia di un qualsiasi movimento “vita” il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall’alchimia stessa dell’idea.