Gabriele Salvatores – Vita
Non bisogna mai tornare nei posti dove si è stati bene. Confesso, mi fa paura perché, a differenza che nel cinema, nella vita non esiste il replay.
Non bisogna mai tornare nei posti dove si è stati bene. Confesso, mi fa paura perché, a differenza che nel cinema, nella vita non esiste il replay.
Un ricordo è una realtà che abbiamo vissuto, che non ci farà scordare mai i colori ed i profumi di un’emozione.
La tragica beffa della vita è che capisci le regole del gioco quando ormai non è più tempo di giocare.
La vita è un lungo percorso tra rovi e sterpi, ma se imparerai a camminare, infine, stringerai boccioli di rose tra le mani ferite.
Non c’è rimedio tra la nascita e la morte, che godersi l’intervallo.
Il senso di una vita si riduce ad una sola azione.
Nella partita con la vita ho sempre giocato d’astuzia ma con onestà. A volte non ho vinto; ho preferito perdere. Meglio un’apparente sconfitta ad una vittoria scontata. Ho finto di non vedere alcuni assi nella manica dei miei avversari. Perché? Perché ho scelto di fare il mio gioco e non il loro. Questa è la mia più grande vittoria personale. In amore, invece, ho sempre giocato di cuore, non ho mai usato l’astuzia, ho sempre perso. Perché? Perché quando ami davvero opti per la vittoria dell’altro, se lui fa altrettanto pareggi e allora è quello giusto, se cosi non fa tu perdi con l’amore ma l’amore non lo perdi, perché è dentro di te…