Gian Genta – Vita
Orgoglio nel successo, rimorso nelle sconfitte sono sintomo di tanta tanta debolezza.
Orgoglio nel successo, rimorso nelle sconfitte sono sintomo di tanta tanta debolezza.
L’uomo nasce cresce e diventa scatola. Scatole piene in caso di presenza costante e asfissiante al fianco di qualche altra scatola come lui. Scatole rotte in seguito al degenero più totale della situazione precedentemente descritta. Scatole stracolme di anni di scatolame trascorso assieme riposte, non accuratamente, sotto al letto tra i decenni di polvere dell’invisibilità non tolta, nel momento stesso in cui si sceglie saggiamente di non far più parte delle scatole altrui.
Tienila la tua convinzione, tienila stretta perché tra qualche anno sarà la tua unica compagnia. Tienila la tua cattiveria, proteggila perché tra poco ti farà raccogliere molti frutti. Tienila la tua bellezza perché quando sfiorirà ti accorgerai di quanto poco ti ha fatto raccogliere. Quello sarà il giorno in cui capirai di aver sbagliato tutto. Capirai che i miei sorrisi di fronte a certe cose erano migliori dei tuoi attacchi. Capirai che la mia serenità interiore mi ha permesso di tenere strette a me persone vere che ci saranno ancora quando i miei capelli saranno bianchi e quando le mie gambe saranno deboli. Loro saranno ancora accanto a me e io capirò che ho fatto le scelte giuste.
Se c’è una cosa che è impossibile fare è smettere di pensare. E a volte il flusso continuo dei pensieri è quello che non ti porta sulla strada giusta. Forse l’uomo dovrebbe essere meno razionale.
Morire può essere una scelta. Vivere mille occasioni.
La pienezza dell’Antico dire, troppo spesso si spegne nell’affannata ricerca del Nulla.
La vita è come il Tetris, devi cercare di far combaciare tutti i pezzi perché ogni buco lasciato corrisponde a una ferita aperta.