Gigliola Perin – Vita
Regina del pianto quell’aquila che vola, sembra che danzi, eppure, nel suo volo manca la voce della libertà, quelle mani legate ad una vita senza pietà.
Regina del pianto quell’aquila che vola, sembra che danzi, eppure, nel suo volo manca la voce della libertà, quelle mani legate ad una vita senza pietà.
La vita e troppo corta per odiare o portare rancore, la vita e corta per chi non sa amare. Chi sa amare e non sa odiare vive.
Unione indelebile stretta tra le mani e penetrata dentro la pelle fino in fondo all’anima.
Perdonare non implica dimenticare.
Ti lascio fare, ti lascio vivere la tua vita, ti permetto di sentirti quello che è stato ferito ed abbandonato, ma ti faccio sentire che ci sono ancora. Vuoi altro forse? Cosa vuoi che faccia? Che mi inginocchi a pregare il tuo Dio? Non più, grazie. Piuttosto potremmo imparare a stare in piedi insieme, sarebbe ancora per me la preghiera di ringraziamento più autentica che nasce dalla mia anima lacerata… Lanciamo ancora una volta i dadi insieme? Cosa potremmo perderci? Ora, da grandi. Pensiamoci.
Se c’è qualcosa che mi rende parecchio diffidente sono quelle persone che nemmeno tre giorni che si conoscono già si “urlano” che si amano, sei la loro vita e tanto altro. Per me quelli sono come “piatti” “mordi e fuggi”. L’amore, il vero amore non grida ti amo e poi scappa al primo problema. Le persone che si amano sono quelle che al posto delle parole fanno l’amore dopo una litigata, si siedono accanto e si confrontano su ogni cosa, su come vivere al meglio la loro storia d’amore ma soprattutto lottano per un unico obiettivo essere felici insieme.
Ed è qualcosa da cui non puoi scappare, il mare. Ma soprattutto il mare chiama… non smette mai, ti entra dentro, ce l’hai addosso, è te che vuole. Puoi anche far finta di niente, ma non serve. Continuerà a chiamarti, senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà.