Giorgio Melazzi – Vita
La vita è solo un puzzle da comporre giorno per giorno, tassello dopo tassello. È pescarli in quel metro di merda che la rende difficile.
La vita è solo un puzzle da comporre giorno per giorno, tassello dopo tassello. È pescarli in quel metro di merda che la rende difficile.
Ci sono cose finite. Ci sono cose che lasciano tracce.A volte le tracce siamo noi.
Più ci ritroviamo a vivere in situazioni “estreme” e complicate, più aumenta la nostra capacità di adattamento a realtà inimmaginabili prima. Nello stesso modo, più ci viene concessa la possibilità di conoscere il mondo e gli esseri umani per quello che sono, più il nostro modo di vedere e percepire ciò che ci circonda diventa smaliziato, spogliandosi così da quel velo di ingenuità e semplicità che, di natura, ci accomuna tutti.
Senza saperlo e senza volerlo, la vita ci mette nella strada che il destino ha deciso per noi.
Come l’acqua scava nella roccia, goccia a goccia, così anche nella nostra anima ci sono deformità, scolpite dalle nostre emozioni, che nemmeno il tempo riesce a cancellare.
Sottofondo. Canzoni: le più belle. Tante stelle che nemmeno le conti. Loro che si sentono un po’ in imbarazzo guardandoci. Sanno che ci vogliamo, noi. Montagne, quelle che aprono il cuore sopra gli orizzonti del tuo destino. Ci sono, ti vorrebbero proteggere, ma rimangono immobili. Se mi chiedono cos’è la vita vedo tutto questo. Ma soprattutto lui. Dentro e dietro a queste immagini. Non voglio nulla di più.
È quando porti in superficie la tua profondità, che offri un bersaglio al genere umano.