Giovanni Paggia – Vita
La donna d’oggi è come un moncherì.. dolce come il cioccolato e forte come il liquore.. Io amo il mio moncherì.
La donna d’oggi è come un moncherì.. dolce come il cioccolato e forte come il liquore.. Io amo il mio moncherì.
Al prossimo “sano” tendi la mano, dall’insano stanne lontano.
Altro giorno altro giro di giostra…Si corre sempre… si rincorrono i rapporti… si rincorrono i figli… si rincorrono le soluzioni ai problemi. E se ci si fermasse per un po’? Giusto per godere di questa vita che non dà il tempo di rendere tutto un po’ più palpabile… tutto un po’ più nostro e meno labile.E se dire “Basta” potesse arrestare tutto, riuscire a guardarsi intorno, riuscire ad essere senza pensieri solo per pochi minuti… tutto sembrerebbe infinito e interminabile… e se la forza di volontà nel volere che sia così, che siamo noi a decidere il “Come” e non i doveri e questa società non sarebbero tutti più liberi? Forse anche più felici… meno nevrotici… meno pazzi!Tutto avrebbe più senso!
Tutte le persone hanno qualcosa da insegnare: alcune sono l’esempio pratico di come si deve essere; altre sono l’esempio vivente di come non si deve essere.
La vita e la morte fanno di noi quello che vogliono, l’unica carta che possiamo giocare è stabilire cosa vogliamo noi dalla vita e dalla morte.
La vita è un scherzo di natura che adesso sta pagando le conseguenze.
Quando ci stacchiamo da una persona è come se togliessimo un cerotto che è attaccato da troppo tempo. Lo strappo iniziale è il più doloroso perché ti tocca sulla pelle. Il resto fa meno male. Non è mai facile fare la cosa giusta. Semplicemente perché non c’è una cosa giusta in assoluto e perché nessuno ti garantisce che tutto poi andrà bene. Perché questa non è una marcia trionfale, non lo è mai.