Giovanni Pascoli – Sogno
Il sogno é l’infinita ombra del vero.
Il sogno é l’infinita ombra del vero.
I miei sogni sono ribelli e nel cassetto non ci vogliono stare.
Il sogno, un desiderio di vita nascosto in mille emozioni, quanto più vivido quanto più bello.
E quando sogno realizzo il mio sogno.
I birichini rumori del sonno:Nella stanzetta percepì un fine tic tac, tic tac, le occhiaie son vicine. La lancetta galoppa senza sosta, la suoneria ed ecco la mezzanotte. La sveglia continua la sua corsa: l’una, le due, le tre che lo segue senza premura e così via. Finchè alle sette la sveglia si guastò e il sonno mi chiamò. Insomma le lancette per una volta mi abbandonarono e mi lasciarono dormire. Ma il resto dei rumori no. Miao, bau bau, din don, coccodè, patatrac, a domani!
I sogni, sogni che scivolano via dalle mani, volano via, quasi come le farfalle, si trasformano dal bruco per poi volare, vorresti catturarle, ma resti li a guardarle nella loro bellezza colorata, come i sogni, pieni di colori, pieni di voglia di catturarli sfiorarli e, resti ferma, mentre scivolano via dalle tue mani!
La vita non è un sogno; ma è dal sogno che comincia la vita.