Giuseppe Catalfamo – Vita
Il sunto dell’intelligenza è far credere d’esser geni a degli emeriti imbecilli.
Il sunto dell’intelligenza è far credere d’esser geni a degli emeriti imbecilli.
Non è la vita Che fa schifo, ma il modo delle persone di affrontarla.
Perché avrei dovuto, mi chiedi, perché avresti dovuto? Ma perché la vita esiste, bambino! Mi passa il freddo a dire che la vita esiste, mi passa il sonno, mi sento io la vita. Guarda s’accende una luce. Si odono voci. Qualcuno corre, grida, si dispera. Ma altrove nascono mille, centomila bambini, e mamme di futuri bambini: la vita non ha bisogno né di te né di me. Tu sei morto. Forse muoio anch’io. Ma non conta. Perché la vita non muore.
La vita è un meraviglioso scherzo, che finisce male.
Ogni giorno che mi regalo lo tolgo a mio figlio, non faccio del bene a me e faccio del male a lui. Speriamo finisca presto.
È vero che nella mia vita non posso selezionare chi incontrerò, ma sono più che sicuro di chi scarterò.
Ho lasciato andare persone a cui tenevo solo ed esclusivamente per orgoglio. Ho capito spesso tardi quanta importanza avessero nella mia vita e quanto valore avesse la loro presenza. Mi sono sentito perso a volte, dentro qualcosa che nemmeno io so spiegare. È successo così quando te ne sei andata; si è spento qualcosa in me, si è spento da solo quando mi è mancata la tua mano che stringesse la mia. Quando ho capito che anche ciò che ritenevo inutile era essenziale. Ecco perché non si deve mai sottovalutare niente nella vita, perché molte cose prendono sostanza e forma proprio quando non le abbiamo più.