Giuseppe Donadei – Vita
Sono stanco delle parole che abbagliano, ho bisogno di pensieri che illuminano.
Sono stanco delle parole che abbagliano, ho bisogno di pensieri che illuminano.
Ci chiediamo perché viviamo, e una vita non basta per capirne il senso.
Alla fine ciò che conta è quanto hai provato, quanto ti sei messo in gioco. Ciò che poi hai raggiunto non importa. C’era sì una grande posta in gioco, ma quella era solo il pretesto per cominciare la partita.
Cerca di vivere, la vecchiaia arriva da sola.
Non possiamo decidere per loro, se non siamo in grado di decidere per noi stessi. I bambini sono la fonte del nostro avvenire, il ritorno ai veri valori della vita. Ridate un futuro ai vostri figli, nipoti, ed insieme ridaremo un futuro al mondo intero, oltre che a noi stessi.
La nostra vita, questa vita che ci porta a fare salti mortali tra reale e virtuale. Siamo divisi in due mondi, uno che ci porta via il tempo vivendo e l’altro che ci fa sognare di tempi lontani. A voi, pagine a me care, dico di non chiedere scusa se non passate qui, la vita va vissuta tutta i giorni, qui ci rilassiamo quando stacchiamo la spina dal lavoro, dalla famiglia e cerchiamo di lasciar dormienti i problemi, quindi non preoccupatevi se non avete il tempo, esso è un continuo scorrere, fregandosene di quello che noi vorremmo fare. Allora voi vivete e quando potete passate e salutate, ma non chiedetemi scusa se per un po’ non ci sarete o non vi siete fermati da me. La vita è un’altra cosa. Noi siamo solo anime virtuali che sognano in affranti di tempo perduti.
Non è difficile conquistare una donna in una grande città, sono così emancipate. Peccato che a molte questo sia costato la cosa più cara per cui sono venute al mondo: la femminilità.