Giuseppe Donadei – Vita
È atroce accorgersi d’aver atteso una vita per cominciare a vivere quando vivere era tutta la vita.
È atroce accorgersi d’aver atteso una vita per cominciare a vivere quando vivere era tutta la vita.
È una bella prigione, il mondo.
A volte vedo persone piangere e mi vengono in mente le foglie in autunno. Lacrime che cadono e nessuno che le raccoglie.
Vivi ogni attimo più intensamente che puoi, perchè anche se insignificante quell’attimo non ritornerà mai più…
Non mi meraviglio più di nulla ormai! Non mi aspetto più niente da nessuno, semmai mi aspetto soltanto il peggio!
La vita è una cosa grandiosa e deve essere vissuta a fondo perché si può vivere una volta sola!
La sorprendente semplicità della natura argina ogni terrena controversia: insegna a donare e a donarsi tra processi di fotosintesi clorofilliana, a guardarsi e riconoscersi in distese d’acqua e di cielo, a esser coraggiosi nell’affrontare un fiume in piena, ad aver paura del buio della notte o ad abbracciare la luce del giorno, mentre si distendono i tessuti del cuore e si fluisce tra le emozioni. S’impara ad aver rispetto.