Giuseppe Ierna – Filosofia
Abbandona il giudizio e ti ciberai di essenza.
Abbandona il giudizio e ti ciberai di essenza.
Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente.
La fedeltà assoluta alla propria natura, al proprio destino e alle proprie inclinazioni ha un prezzo altissimo.
Lo specchio può mostrare diverse cose, a volte contrastanti tra loro: prima una certa apparenza era bene, poi male, poi di nuovo bene. Il destino che spesso si rivela, ha le sue leggi proprie, forse incomprensibili, ma sempre giuste perché oggettive, non tiene conto dei desideri, solo della realtà. Se due cose, due immagini, sono contrastanti, negare l’una e sostenere l’altra secondo vaghe speranze non conviene, perché se ne sceglierebbe una magari per superficialità e macchinazioni, quando l’altra esiste così concreta e reale, alle spalle, pronta a distruggere sogni che in fondo si negano da soli.
Io non pretendo che tu capisca cos’è l’amore, ma pretendo che rispetti chi lo ha già capito.
A volte esprimiamo frasi che nella vita poi non riusciamo ha mettere in pratica, sembra che non ci appartengano, ma con ciò non vuole dire che non ci crediamo, e poi forse… possono servire ad altri…! vivere a volte è difficile, forse è per questo.
Chi si pone su un piedistallo, puntando il dito sugli altri, sappia che non è l’ultimo anello della catena e che verrà additato a sua volta.