Gustave Flaubert – Libri
L’universo, per lui, finiva all’orlo di seta della sua sottana.
L’universo, per lui, finiva all’orlo di seta della sua sottana.
Era uno strano tipo, una specie di umorista nero, un vero filosofo. Un giorno mi disse: ” Se i miei libri faranno sì che gli omicidi aumentino, beh, vorrà dire che sono serviti a qualcosa.”
Kitty guardò il viso di lui, che era a così breve distanza dal suo, e per molto tempo, in seguito, anche dopo molti anni, quello sguardo pieno d’amore con cui allora lei lo guardò e a cui egli non rispose, ferì il suo cuore di dolorosa vergogna.
Ci sono stati uomini che, all’insaputa dei più, hanno profanato certi templi nella speranza di avere un contatto diretto con la divinità, nel bisogno di averne la dimostrazione davanti alla sua ira. Ci sono uomini – oggi – che, all’insaputa dei più, profanano il proprio corpo, tempio compiuto, per arrivare all’anima e toccarla, avere la dimostrazione di esistere nella realtà.
Gli avevano mozzato la mano, la mano della spada. E senza d essa, lui non era niente. Era la sua mano destra a fare di lui un cavaliere. Ed era il suo braccio destro a fare di lui un uomo.
Il libro, l’amico in cui rifugiarci. L’amico che ti prende e ti porta lontano dove da solo non arriveresti mai.
Ecco che l’uomo nero si volgeva verso di lui e Nick era terribilmente spaventato. Quella creatura, qualunque cosa fosse, non faceva miracoli gratis…. se ti inginocchi e mi adori. E Nick si mise le mani sul viso perché lui le avrebbe volute, tutte quelle cose che la nera forma d’uomo gli aveva mostrato da quell’alto luogo deserto: città, tesori, donne, potere. Ma soprattutto avrebbe voluto sentire il suono estatico delle sue unghie sulla camicia, il ticchettio di una pendola in una casa vuota dopo mezzanotte e il suono segreto della pioggia. Ma la parola che disse fu: no.