Guy de Maupassant – Viaggi e vacanze
Il viaggio è una specie di porta, attraverso la quale, si esce dalla realtà.
Il viaggio è una specie di porta, attraverso la quale, si esce dalla realtà.
I veri viaggiatori sono anime libere che hanno la bellezza nell’anima ed amano le diversità. Partono leggeri come nuvole, perché non hanno bisogno di bagagli. Tornano solo quando il loro cuore è pieno di emozioni.
Per mari e per terre me ne andai, dopo venti anni tornai, il mio nome è Ulisse, ma già lo saprai.
Viaggiare sentendosi sempre, nello stesso momento, nell’ignoto e a casa, ma sapendo di non avere, di non possedere una casa. Chi viaggia è sempre un randagio, uno straniero, un ospite; dorme in stanze che prima e dopo di lui albergano sconosciuti, non possiede il guanciale su cui posa il capo né il tetto che lo ripara. E così comprende che non si può mai veramente possedere una casa, uno spazio ritagliato nell’infinito dell’universo, ma solo sostarvi, per una notte o per tutta la vita, con rispetto e gratitudine.
I miei più grandi viaggi sono all’interno di una stanza.
Alla luce di questo faroguardo il mare di notte.Calme e placide le onde s’infrangonodelicate sugli scoglidove due ragazzi si tengono per mano.All’orizzonte le ultime barcheritornano in portoe i marinai soliritorneranno nelle loro case.Quanta gente malinconicapasseggia in riva al mare,quanta gente hai visto piangerequanta gente hai visto soffrire.Sento il tuo profumo e non vorreipiù partire rapita dallatua maestosità.Mi chiedo qunti segreti nascondiquanta gente arriva ogni annoquanta gente è triste quando parte…
E poi succede che la sera stanco della giornata. Di tutto e tutti… ti viene quell’istinto, spegnere i telefoni, prendere la moto e viaggiare senza meta tutta la notte… con l alba ritrovi il senso del viaggio… una notte dedicato a te stesso!