Henri Frédéric Amiel – Stati d’Animo
L’incertezza è il rifugio della speranza.
L’incertezza è il rifugio della speranza.
So come il mare degli occhi mi diventa grigio sotto il cielo della punizione e come la pelle si difende d’ebano davanti alle sferze roventi di un sole assassino, come il cuore gira lo sguardo difronte al tradimento e come le gambe mi cedano in segno di resa in risposta al tempo che si fa beffa dell’eternità, ma poi mi perdo quando il riflesso mi raffigura intera, ché tutto l’occhio non mi contiene ed il coraggio è piccolo davanti allo sgorbio significato della mia sintesi e frammentarmi è un attimo.
Cosa dire, cosa fare, quando più non vuoi pensare. Cosa avere poi da perdere, se al momento non hai niente. Nella testa, nelle ossa, quella forza è andata persa.
Quando una persona ti ferisce anche il suo silenzio diventa insignificante.
La solitudine peggiore è quella che si avverte in mezzo alla folla, dove tutti si guardano, ma nessuno si vede riflesso negli occhi o nel cuore dell’altro.
Ci sono cose nella vita che necessariamente dobbiamo evitare di fare e cose che invece non possiamo assolutamente evitare e fra queste la vera generosità che è un donarsi senza lesinare nel presente per poter guardare al futuro con sguardo sereno.
Mi sono arresa e non è servito a nulla, ho lottato e non è servito a nulla, mi sono fermata ad aspettare e anche quello a nulla mi è servito. Stanca, sono stanca di restare da sola ad aspettare. Sono stanca di ascoltare i problemi di tutti e non trovare mai nessuno con cui alleggerire i miei. Sono stanca di un maledetto posto che non trovo mai, di mille porte aperte e successivamente chiuse. Sono stanca dei cuori infranti, quando non riesco a far tornare a battere nemmeno il mio!