Italo Calvino – Paura & Coraggio
È dell’uomo attendere. Dell’uomo giusto, attendere con fiducia; dell’ingiusto, con paura.
È dell’uomo attendere. Dell’uomo giusto, attendere con fiducia; dell’ingiusto, con paura.
Vorrei estinguere il vuoto che ho dentro, trovare il mio punto di riferimento. Angosce, ansie, paure… Voglio solo lasciarmi alle spalle queste torture.
Cosimo non resse: ancora la lingua fuori sbottò: – Sai che non sono mai sceso dagli alberi da allora? – Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure; per poco uno le dichiari o se ne glori, tutto appare fatuo, senza senso o addirittura meschino.
In questo paese il piangere è la norma, il sorridere richiede coraggio, per avere voglia di ridere invece bisogna essere folli, o politici.
Io resto sempre dell’idea che nella vita se aspetti che le cose accadano, puoi anche morire, che se perdi tempo guardando gli altri, non imparerai mai chi sei tu e soprattutto che se gli altri ti danno tutto ciò di cui hai bisogno, non imparerai mai la fatica e l’emozione del guadagnartelo.Nella vita nessuno ti regala nulla; ciò che davvero ti resta è ciò che hai conquistato con impegno, sacrificio, tanta paura ma tanto, tanto coraggio.
Non aspettare che qualcuno apra la porta della tua prigione, non sperare a lungo, non continuare a sognare sulla tua infelicità reagisci, mobilita lo spirito, datti forza e coraggio, spezza le catene se è necessario lascia il tuo carceriere!
Le persone mi spaventano, le folle di persone. Sono tutti così sani di mente. Sanno tutti cosa fare. Cosa dire. Quei coglioni mi terrorizzano.