Italo Svevo – Religione
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta – raramente – non si può fare a meno.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta – raramente – non si può fare a meno.
Tre livelli per raggiungere la fede: un primo livello, più semplice è quello morale; togliere gli affetti disordinati. Un secondo livello è quello delle scelte; cercare il meglio nella mia vita, non solo togliere la polvere di dosso. Un terzo livello che chiamerei trascendentale, è quello che non si vede non si tocca, ma che è la radice di tutto, cioè giungere a Dio… con sforzo nell’ascesi per vincere la paura. “Vincere se stesso e superare la paura, la morte, la disillusione, tutto ciò che in noi è diffidenza, chiusura, amarezza è aprirsi alla pienezza di Dio”
Un prete non è: non è cielo, e non è terra.
La religione è una strada per camminare, non una strada per parlare.
La preghiera è un dono che Dio ci offre nella sua Parola.
Preghiamo per la pace delle persone che ci circondano. La loro pace ci aiuterà a stare in pace con noi stessi.
Già la parola “cristianesimo” è un equivoco; in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.