Jacques Nouet – Vita
La vita ci è data per cercare Dio, la morte per trovarlo, l’eternità per possederlo.
La vita ci è data per cercare Dio, la morte per trovarlo, l’eternità per possederlo.
Non è necessario che la “vita” debba avere occhi o cervello o cuore. La “vita” è anche buia sincronia o cosmico istinto.
Lasciate ai piccoli l’illusione di essere grandi e ai grandi l’ingenuità di non sapere di esserlo.
Tante cose spiccano in un insieme; un occhio attento può scorgere l’unicità di ogni elemento, contemplando in esso la peculiarità del suo essere parte di un insieme, ma la sua esatta collocazione nel mosaico non è sempre la stessa, in quanto quest’insieme apparentemente statico, è in realtà mobile, in un continuo ciclo di ingranaggi astrusi che possono avere infinite varianti nello spazio e nel tempo.
La vita è quella cosa che si deve prendere con un sorriso, infischiandosene un po’ di tutte le volte che dice “no”.
Cosa ci rende unici non è né la condizione di nascita né lo stato sociale né quello che comunemente si ritiene sia il sapere. L’identità è data dal coraggio di essere quello che si è e dal rispetto profondo per la propria vita e dal giusto valore che le diamo. E allo stesso tempo l’identità è l’unica vera fonte di potere degli esseri umani. Solo se si ha un’identità si può cambiare il mondo, apprezzare la vita, capire cos’è.
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.Infuse nell’uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza.La vita umana non è altro che un gioco della Follia.