Jean de La Fontaine – Vita
Di tre, il più asino non è mai quello che si pensa.
Di tre, il più asino non è mai quello che si pensa.
Vago, perso e misero, ricercatore di semplici aspetti ormai svaniti. Ricerca disperata la mia, vorrei un senso, vorrei vedere attraverso questo esistere, i volti… attraverso i quali sguardi riluce la semplicità di un’azione, che magari non ha motivazione di estraniarsi dal bene. Ricerco il mio essere uomo tra questi cocci di speranze, trovando solo maschere che in questa vita illusoria si affinano in anime che credono il loro agire sia giusto, eppure, il contorno, parla solo e in ogni occasione dell’Amore. Lo narra l’uccelletto che dinanzi all’alba gli dedica il suo melodioso canto, come il proclamare della rinascita in tutte le forme viventi, il loro moto è l’amore… non hanno pigrizie, il mare mai ferma il suo ondeggiare, mentre il giorno e la notte s’inseguono in un dolce conseguire. Noi in tutto questo che rappresentiamo? Chi siamo noi? Gli esseri eletti di Dio, i proclamatori di che cosa? Non abbiamo più passato, non abbiamo più nome, crediamo ma forse in realtà non siamo mai esistiti, perché in quella fede noi non figuriamo! Perché in Dio più non confidiamo.
Solo chi avrà perso tutto, potrà infine trovare se stesso.
Nella vita le persone non si possono cambiare. Si possono solo adattare.
La mente è il complemento che dota la foggia dello spirito in essere umano.
La vita è un puzzle e disegno mai non c’è, te la danno fra le mani con la scritta fai da te.
Di natura fragile e mutevole l’autostima aumenta quando viviamo nel rispetto dei nostri valori personali e diminuisce ogni volta che il nostro comportamento non è coerente con quei valori.Se non si ha rispetto per se stessi come si può avere autostima?Io ad esempio ho perso di tutto nella vita<. Treni, aerei, biglietti, l'ibertà, mogli, figli, padre. Mai dignità e umiltà, e il rispetto per i miei principi e valori. In cui credo.