Jean-Paul Malfatti – Vita
La vita, mentre indossa i panni di carne e ossa, è palpabile e si percepisce a pelle. Ma, non appena si mette a nudo, torna ad essere quel qualcosa di evanescente e incorporeo, più di quanto si pensasse fino a ieri.
La vita, mentre indossa i panni di carne e ossa, è palpabile e si percepisce a pelle. Ma, non appena si mette a nudo, torna ad essere quel qualcosa di evanescente e incorporeo, più di quanto si pensasse fino a ieri.
Nei laboratori di genetica si sta cercando di cambiare la specie umana.
Non esiste bene e/o male,entrambi fanno parte della medesima essenza.Credo nell’esistenza di un filo sottileche lega ogni forma di vitaogni azione e pensiero,è per questo che tutto ha un sensoseppure non subito riconosco,ci pensa poi la vita a mostrarmipermettendomi di usare quegli strumentiper ricordare e conoscere,non fermandomi nella dualitàma proiettandomi verso l’oltre,è così che imparo a godere di quel meraviglioso donoche è la vita.Questa è la mia fede.
Perché influenzare un individuo vuol dire trasfondergli la propria anima. Egli non pensa pensieri naturalmente suoi, e non arde delle proprie naturali passioni. Le sue virtù non sono una realtà, e i suoi peccati, ammesso che i peccati esistano, sono presi a prestito. Diventa l’eco della musica di qualcun altro, l’attore di una parte che non fu scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi – ecco la ragione d’essere di ognuno di noi. Gli uomini oggi hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato i doveri più sacri; quelli che si hanno verso di sé. Sono caritatevoli. Nutrono chi ha fame, e vestono chi è nudo. Ma il loro spirito è affamato e ignudo. La nostra razza non ha più coraggio. Forse in fondo non ne ha mai avuto. Il terrore della società, che è la base della morale; il terrore di Dio, che è il segreto della religione: questi sono i sentimenti che ci dominano. Eppure io credo che se un uomo dovesse vivere la vita pienamente e completamente, desse forma a ogni sentimento, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo si rinsanguerebbe di un così puro fiotto di gioia, che dimenticheremmo tutte le malattie del medievalesimo, e torneremmo all’ideale ellenico – e forse a qualche cosa di migliore e di più ricco dell’ideale ellenico. Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le automutilazioni del selvaggio si ritrovano tragicamente nella autorepressione che martirizza la nostra vita. Siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi. Ogni impulso che tentiamo di soffocare, germoglia nella mente, e ci intossica. Il corpo pecca una volta, ed il peccato è finito, perché l’azione è un modo di purificazione. Non rimane che il ricordo del piacere, o la voluttà di un rimpianto. L’unico modo di liberarsi da una tentazione è cederle. Resistete, e vedrete la vostra anima intristire nel desiderio di ciò che s’è inibito, di ciò che le sue leggi mostruose hanno reso mostruoso e illegale. Dicono che i grandi eventi dell’umanità si svolgono nello spirito. Ed è nello spirito, solo nello spirito, che si commettono i grandi peccati dell’umanità.
Puoi anche dipingere la vita, ma non la puoi scarabocchiare.
A volte è necessario un vento di tempesta per disperdere la nebbia anche nella nostra vita.
La terra e il cielo. Ho tutto. Il finito e l’infinito. In un alba. In un tramonto. Ho tutto. La terra e il cielo. Un orizzonte.