Johann Wolfgang Goethe – Tristezza
Non sono solo io: tutti gli uomini sono delusi nelle loro speranze, ingannati nella loro attesa.
Non sono solo io: tutti gli uomini sono delusi nelle loro speranze, ingannati nella loro attesa.
Quando siamo solo un involucro “apparente” che ricopre la persona fallita che realmente siamo, diventiamo automaticamente lo specchio delle colpe, delle ingiurie e della cattiveria che scagliamo contro gli altri solo per sentirci migliori.
Come una volta. No, non più!
Quando la tua pelle è stata rivestita di sofferenza vorresti un vestito che scaldi ma non bruci.
Lo sapevo, ne ero certo, è andata dove io non posso più raggiungerla. Oh non all’altro mondo, solo lontana da me.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
Prenditi il tempo per riprendere il tempo che fugge via…Tu non devi essere per forza forte, non devi essere per forza grande, non devi essere per forza alto per arrivare ovunque, non devi essere per forza sorridente, non devi stare per forza qui perché l’importante è che tu possa stare come ti viene, quello che hai dentro deve uscire per non sentirlo più!