Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Desiderio
Non c’é desiderio ardente che rimanga inappagato.
Non c’é desiderio ardente che rimanga inappagato.
La testa è la principale arma di seduzione.
Ciò che è più amaro, nel dolore di oggi, è il ricordo della gioia di ieri.
C’era un desiderio dentro di me, lo sentivo nascere nel profondo quando attorno a me udivo solo il silenzio.Poi il desiderio svanì e a restare fu la realtà che quel desiderio aveva plasmato.
Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi solo i sogni che non fanno svegliare?
E penso a passi sinuosi, lenti, ma che procedano in sintonia… passi armoniosi fatti da singoli movimenti in un unico verso, che siano passi bilaterali, che non si trasformino in un cumulo di movimenti senza senso il cui unico scopo è quello motorio. E voglio che tutto abbia enfasi ed armonia, entrambe allo stesso tempo: potrei cercarle facendo delle deviazioni e trovare tutto ciò altrove.
I desideri sono come le foglie di un albero, nascono fragili, insistentemente crescono, prendono forma e crescono ancora… arrivando alla massima espressione e vitalità. Una volta esauditi, iniziano il processo di ritorno, si lasciano trascuratamente cullare dal vento, si spengono lentamente, e cadono insieme ad altri pensieri e nuovi desideri che velocemente si insinuano rinnovando ogni vita.