Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Musica
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta.
La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta.
Amo la musica, è una compagna fedele, pronta ad emozionarmi quando la cerco a cullarmi quando mi sento sola, a divertirmi quando mi sento allegra ad intristirmi quando sono malinconica, ma senza di lei non vivo senza di lei non posso stare, la musica mi stringe forte la mano, portandomi spessissimo oltre, portandomi lontano, e solo quando finisce ne comprendo il suo significato, di quanto le sue note, mi hanno tolto il fiato.
È meglio un giorno solo da ricordare, che ricadere in una nuova realtà sempre identica.
Desiderio; corpi che si cercano e si scrutano, si osservano. Vicini e poi lontani. Odori, sensazioniPassione; Avvinti come edera, forza e delicatezza. Le mani di lui esplorano il corpo elegante, leggero, lascivo. Osano, ma vengono respinte. La gambe si intrecciano, veloci, agili, presentiSospetto; La danza si fa serrata, ritmica. Cerca di portarla a se, di invadere il suo spazio. Passione e sentimento. Eleganza e temperamento. Lei fuggeGelosia; la sala si riempie di cuori smaniosi, arsi dal desiderio. Lei è corona di spine. Regale e pericolosa. Lui guerriero respinto.Ira; Lui non crede sia amore. Il suono del Bandeneon si fa sempre più intenso. Il contrabbasso scandisce ritmiche serrate, intense. Il violino emette sussulti, piccole grida di passione. Il pianoforte mantiene l’atmosfera sospesa, surreale.
La musica è l’incontro di pittura e poesia che si fondono nella danza delle note.
Dalla mia oscurità nacque una luce che mi rischiarò il cammino.
Uno dei migliori modi che ho per fottere il tempo è la musica.